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Lo storico carnevale di Ivrea è un evento che affonda le sue radici nel medioevo, celebrando la liberazione del popolo dalla tirannia, trasformando quello che è considerato l’evento ludico per eccellenza, in una vera e propria commemorazione, che culmina con la celebre battaglia delle arance.
Fin dall’inizio ho rivolto il mio interesse alla squadra dei Tuchini del Borghetto, che insieme ad altre 8 squadre a piedi e una cinquantina di carri, costituiscono l’esercito di 8000 aranceri che prende parte alla battaglia.
Gli Aranceri vengono ritratti nel loro ambiente naturale, nei momenti di respiro tra il passaggio di un carro ed un altro, o al margine degli scontri, utilizzando come sfondo i teli messi a protezione dei palazzi e come suolo i tappeti di arance.
La serie ha l’intento di restituire un immaginario inedito, che tramite il racconto dei singoli, racconti in un certo senso una comunità, una città e parte della sua storia.
Claudio Cerasoli
Nato a L’Aquila nel 1986. Dopo la laurea in economia e commercio si dedica allo studio della fotografia frequentando il master triennale di fotografia presso l’Isfci di Roma. L’interesse principale della sua ricerca sono il paesaggio naturale e il suo rapporto con l’uomo e l’architettura. Inoltre, credendo nel potenziale dovuto al confronto e alla collaborazione, sperimenta modalità di lavoro di gruppo con altri fotografi. Le ultime ricerche si concentrano sul concetto di comunità. Non disdegna incursioni nel mondo dei videoclip musicali collaborando con il collettivo aquilano Hey Doc. Attualmente vive e lavora tra L’Aquila e Torino. www.claudiocerasoli.com